CLASSÉ X – FINE RIPRESE A PARIGI

Manuel de Teffé and his CLASSÉ X team

Finalmente sono giunto alla fine delle riprese dell’episodio pilota di “CLASSÈ X” la gustosa serie scritta da Anthony Cormy e Victor Pierson, prodotta da SAJE con la collaborazione della scuola di cinema parigina DBIMA. Mi hanno affidato la regia dell’episodio pilota e dato due attori eccezionali, Marlène Goulard e Xavier Goulard, in grado di reggere i tempi e i ritmi di questa commedia gentile. Grazie al produttore Hubert de Torcy che ha voluto la mia regia, agli attori, a John Paul Swaminathan presidente della DBIMA e a tutti gli studenti della scuola che hanno lavorato indefessamente come super professionisti affinché completassimo il prodotto nei tempi stabiliti. Che avventura! Grazie a tutti! Manuel de Teffé

How to use an old projector

Filmato a Parigi da Manuel de Teffé

Filmato in uno dei più incredibili negozi di reperti cinematografici che abbia mai visto… in preparazione dell’episodio pilota che lunedì girerò a Parigi per SAJE in collaborazione con la scuola di cinema DBIMA.

CLASSÉ X – Casting in Paris

Mes sincères remerciements à SAJE distribution pour ces journées intenses et fructueuses de Casting à Paris. Je remercie également TOUS les artistes sélectionnés, qui nous ont offert de brillantes prestations. Merci enfin à l’école DBIMA qui nous a offert l’espace pour organiser le travail. Notre série CLASSÉ X, dont je réaliserai le pilote, a enfin trouvé le couple parfait! Manuel de Teffé

Manuel de Teffé and SAJE during casting

NIENTE FOTO

Foto di Manuel de Teffé

Roma. Basilica di San Pietro. Sono circa 8 anni che non ci metto piede e decido di visitarla presentandomi alle 7 per evitare di stare in fila coi turisti. Entro: ovunque cartelli che vietano di fare foto e video. Siamo solo io e le guardie. NO FOTO – NO VIDEO – NO FOTO – NO VIDEO – NO FOTO – NO VIDEO. Ovunque. Mi sento un cowboy che non riesce ad estrarre la sua colt dalla fondina. Dopo una marea di foto non scattate sto per uscire, quando vedo uno squarcio prospettico da capogiro. Le dita della mano esitano sull’iPhone. Non devo. Mi giro e punto una guardia: è un omino serissimo che sembra puntare il suo sguardo nel nulla, sembra un Napoleone in miniatura senza esercito. Lo avvicino curvandomi per non dare l’impressione di essere troppo alto e a mezza voce improvviso umilmente: “Buongiorno, mi scusi tanto sa… so che è vietato fare foto e video, vietatissimo, non ricordavo, sono anni che… ci son cartelli ovunque e dunque… però… è che a mia moglie, che è lontana, piacerebbe molto un segno, un colore, guardi che cielo… potrei strappare una foto per lei? Solo per lei. Una”. L’omino mi scruta come fossi la Stele di Rosetta, aguzza gli occhi, tira un sospiro e legifera: “SBRIGHETE”. Io sorrido mitemente, riacquisto la mia altezza e corro veloce a scattare la foto. Solo una, in un lampo. Poi mi volto e a ringraziamento alzo il pollice come Fonzie. A specchio, l’omino fa lo stesso e riabbassa subito la mano, guardandomi con una complicità inaudita. Sipario. 

Manuel de Teffé

Consigli romani

328697197_551626416918248_6565797058623688555_nRoma. Sul lungotevere un artista francese con un foulard ottocentesco è assorto nella realizzazione del suo acquerello. Sbircio l’opera iperrealista. Si avvicina una matrona romana zona Sora Lella e butta un occhio al dipinto; guarda Castel Sant’Angelo, guarda il quadro, guarda l’artista ed esplode in tutta la sua spontaneità: “Ci’, faje na foto che famo prima!” Poi tira avanti. Io spiego all’artista il significato recondito del complimento romano. L’uomo sbuffa. Allora tiro fuori l’iPhone e scatto la foto. Sipario

Manuel de Teffé

 

PANICO SU TRENITALIA

Sono in treno, patendo quella sofferenza goffa di chi ha un sonno tremendo ma non riesce ad addormentarsi e quasi desidererebbe essere narcotizzato. Per uno alto 1,90 qualsiasi sedile è scomodo. Arriva a passo spedito dal corridoio un signore carico di bagagli, con consorte piena di pacchi e pacchettini. L’uomo si ferma davanti a me e mi guarda con cattiveria arzilla, agita il suo biglietto del treno davanti ai miei occhi e mi sgrida ad alta voce perché ho occupato anche il posto accanto con una valigetta. Questi italiani! Il danese, perché così desumo da una cosa inelegante che sento, freme e mi prega di alzarmi subito, di prendere tutte le mie cose e trovare il mio posto… perché sono seduto sulla sua poltrona e quella accanto è di sua moglie. Io, che di solito sono molto preciso durante i viaggi, ho l’ardire di chiedergli il biglietto per verificare il numero del posto. Parte una ramanzina contro gli italiani che avrei voluto registrare. Osservo i biglietti con gli occhi tremanti dalla stanchezza, sbadigliando come un orango, cosa che indispone ancora di più la coppia danese che freme e smoccola. “È vero, sono proprio i vostri posti” rispondo con un sorriso stanchissimo ma trionfante. Gli occhi dell’uomo diventano tizzoni ardenti, poi, prima che il suo ringhio ceda il passo alla violenza, molto pacatamente aggiungo: “ Sono i vostri posti di… IERI”. Grido della donna e corsa disperata dei danesi prima che si chiudano le porte del treno. Io sono pervaso da una sensazione di comodità inaudita e mi addormento. Sipario

Manuel de Teffé

terzo anno consecutivo alla DBIMA

Da domani inizierò, una volta alla settimana, il mio corso di “Storia del Cinema” all’accademia cinematografica Dbima di Parigi. È il terzo anno consecutivo che sono chiamato a insegnare, tutto è iniziato col covid. Come prima lezione, per rompere il ghiaccio, faccio stilare la lista dei 10 film preferiti, incoraggiando gli studenti a non cercare di far colpo su di me inserendo titoli come “Il pranzo di Babette”. Vedendoli destabilizzati, inizierò allora con tono birbante e i lucciconi agli occhi, a parlare di quando mi innamorai di Kelly Mc Gillis in Top Gun. Questo monologo surreale è divenuto ormai la mia arma segreta per sbloccarli…

Semi final round of Judging – 50th Emmy Awards 2022

Quale sera fa a Colonia all’evento speciale organizzato impeccabilmente dal produttore tedesco Leopold Hoesch e la Broadview Tv. Un grazie sentito a Leopold Hoesch e a tutta la Broadview tv per la serata memorabile, davvero un unicum per l’eccezionalità di tutto.

Manuel de Teffé