La mia esperienza di attore in un video musicale. di Gian Marco Tavani

Credo di sì, credo d’aver girato un videoclip con Manuel de Teffé. Dico credo perché quei 3-4 giorni sono volati nella mia mente e l’approccio al lavoro è stato talmente pratico e di collaborazione da non sembrarmi reale. L’unica idea che mi balenava finito di girare era quella di ricominciare subito a girarne un altro. Pazzesco. Pazzesco se consideriamo il modo di lavorare qui in Italia. Ma cominciamo per gradi. Il casting con Manuel è avvenuto in un bar di Roma con una bibita ghiacciata e un cellulare da cui poteva mostrarmi tutti i suoi ultimi lavori e spiegarmi “praticamente” cosa stesse cercando. In una chiacchierata di mezz’ora ha capito più lui di me di quanto mio padre in 29 anni credo. Credo di sì. Poi cominciano le riprese e si presenta con una macchina che sembra una foto-camera. Non faccio in tempo a rimanere stupito della cosa che lui ci sta già riprendendo parlandoci della scena. Nel giro di un paio d’ore avevamo già girato la parte centrale del video divertendoci come matti. A questo punto estraendo un portatile di alta tecnologia ci mostra il girato e ci spiega in che direzione vuole andare. Pratico ed efficace. Continuiamo a girare (Roma, Sabaudia…) e continuiamo a conoscerci e a un certo punto ecco che ho quella sensazione: di essere in famiglia, tra amici, senza imbarazzi e con quella voglia speciale di creare qualcosa insieme. Mi sento all’improvviso un bambino, pensavo di averne girate un po’ di cose ormai, tra film, serie TV e spot vari. Pensavo che ormai fossi rodato al lavoro…e invece ecco che all’improvviso quando meno te lo aspetti incontri quel regista che ti fa ritrovare nuovi stimoli. Ricordo momenti magici in ogni giornata che abbiamo girato, non che non mi sia capitato altre volte, ma credo che la leggerezza e la praticità di quei giorni fosse qualcosa di unico. Poi dopo una settimana eccoci tutti radunati attorno ad una pizza a vedere il risultato…spettacolare. Ringrazio tutta la squadra che è stata veramente formidabile, dall’insostituibile Francesca Bellucci alla bravissima Giulia Perelli senza dimenticare il maestro Francesco Ciccone che ha curato la fotografia della scena della festa.

Ringrazio tutti coloro che mi hanno dato la possibilità di partecipare a questo progetto che loro chiamano “videoclip” ma che per me è vita.

Gian Marco Tavani (www.gianmarcotavani.com)

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