La storia (vera) del “primo sì”

Verso i 16 anni, prossimo al mio ingresso in società, ricevetti il seguente insegnamento materno, rimasto igneo nella mia mente fino ad oggi, per la semplicità misteriosa con la quale mi interpellava.
Più o meno, queste furono le sue parole:

“Manuel, ricorda che il primo invito che accetti per una festa, cena, evento, a inizio settimana, sarà quello a cui andrai. Qualora ne ricevessi (secondo te) di migliori, tu resta fedele al primo sì. Guardati sempre dall’accettare i successivi inviti.

Questo insegnamento di mia madre mi ha sempre portato avanti e alleggia tuttora nelle mie orecchie. Il primo sì è un sensazionale alleato di vita, un fendente di prua che ti porta al di là della meta. Sempre

Manuel de Teffé

2 thoughts on “La storia (vera) del “primo sì”

  1. decisamente tenero (mancandomi la mamma quest’anno da 25 anni) e profondamente vero insegnamento caro Manuel che mi ha ricordato il tenore degli insegnamenti della mia; l’apparente contraddizione del consiglio è risolta e si spiega sopratutto con l’importanza della coerenza verso se stessi -presupposto della cortesia verso gli altri…😍

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