Roma. Sul lungotevere un artista francese con un foulard ottocentesco è assorto nella realizzazione del suo acquerello. Sbircio l’opera iperrealista. Si avvicina una matrona romana zona Sora Lella e butta un occhio al dipinto; guarda Castel Sant’Angelo, guarda il quadro, guarda l’artista ed esplode in tutta la sua spontaneità: “Ci’, faje na foto che famo prima!” Poi tira avanti. Io spiego all’artista il significato recondito del complimento romano. L’uomo sbuffa. Allora tiro fuori l’iPhone e scatto la foto. Sipario
Manuel de Teffé
ci’ sta per…?
abbiate pazienza, a Firenze siamo anche a corto di matrone…
Eh… fiorentino… Ci’ si una a Roma per interfacciarsi con una persona… come “Ni'” e “Zi'”… Per le matrone non saprei come aiutarti…
Una situazione letteralmente “pittorresca”… come forse direbbe un visitatore inglese!
Molto pittoresca!