Amazing grace: una canzone che resterà nel mio cuore…. Il suo significato è sinonimo di forza, speranza, determinazione, ma soprattutto voglia di cambiare, di rinascere e non arrendersi. Tutto questo,l’ho provato sulla mia pelle, nei giorni passati sul set. Giornate caratterizzate da momenti difficili, i più duri da quando ho iniziato questa bellissima carriera: è sorprendente come la vita riesca ad organizzare e a far si che le esperienze passate servano per le sfide future. Ho iniziato a studiare recitazione perché mi sono reso conto che non ero felice, sentivo una forza dentro che mi spingeva a chiedere di più dalla mia vita, che non potevo fermarmi e non esplorare quella bella cosa che è l’animo umano e tutte le sue sfaccettature, e così ho abbandonato la facoltà di Sociologia e mi sono iscritto all’accademia di recitazione “Studioteatro” di Napoli. Dopo tre anni, tanto teatro e una piccola parte nella “Squadra 8” in onda su Rai 3, ho deciso di completare gli studi a Roma dall’insegnante Giulia Cantore. Ricordo che per un anno, ho quasi vissuto in treno, tra Napoli e Roma e nello stesso tempo ho preso parte a “Sezione anticrimine” e “La Nuova squadra” sempre su Rai 3. Indimenticabile l’esperienza del mio primo ruolo da protagonista nel cortometraggio diretto da Edoardo Limone “Re-Dream” e subito dopo “Incontri al Buio” per la regia di Antonio Centomani. Tutto questo, mi ha dato la carica per fare di più, e con grosso sacrificio e pochi soldi, ho scelto di partire per Los Angeles, per studiare alla scuola di Catherine Carlen, membro a vita dell’Actors Studio. Il mio primo giorno, quando a piedi camminavo per le colline di Hollywood, chiedendomi dove mi avrebbe portato tutto questo. Tornato in Italia e con il diploma in tasca, ho girato vari spot, “Miranda Cars” e due per “Vodafone”, poi finalmente la mia occasione, è la volta di “Napoletans” film per il cinema che mi vede protagonista, in uscita tutte le sale da Ottobre 2011. Tutte queste esperienze mi hanno, senza volere, preparato per la sfida più faticosa che ho affrontato su un set, quando il regista Manuel de Teffé mi ha telefonato e successivamente mi ha confermato per il ruolo del pugile, ho provato una forte emozione, mi sono preparato mentalmente e fisicamente, ed è stata tanta la fatica e i sacrifici fatti in quelle caldissime giornate di Luglio, eravamo tutti stremati, ma uniti dalla voglia di fare e di portare a termine il progetto. Con il mio personaggio ero in grossa sintonia, mi ha insegnato tanto, un uomo che non si arrende, che lotta e nonostante i colpi subiti ha la forza di rialzarsi. Ringrazio Manuel per la splendida occasione e la magnifica esperienza, ricorderò sempre questo videoclip, come il “MIO” videoclip, e sono sicuro che a prodotto ultimato, saremo tutti orgogliosi e fieri della “squadra” che siamo diventati.
Renato Paioli